KLS-13019, nuovo promettente antidolorifico a base di CBD
"In un modello di neuropatia periferica indotta dalla chemioterapia, siamo stati in grado di dimostrare per la prima volta che KLS-13019 funziona. Il CBD previene lo sviluppo della neuropatia e fa regredire il dolore."
Queste le parole di Sara Jane Ward, assistente professore della Katz e ricercatrice senior dello studio condotto alla Lewis Katz School of Medicine at Temple University.
La ricerca ha dimostrato che il CBD, la sostanza non psicoattiva della cannabis riesce a ridurre sensibilmente la sensazione di dolore inducendone anche la regressione.
Sappiamo già che per l'uomo gli antidolorifici hanno un effetto sulla percezione del dolore limitato nel tempo, ma questo farmaco prodotto e sviluppato dalla Neuropathix - Pennsylvania - sembra sia considerato dai ricercatori come "il farmaco più promettente tra quelli presenti sul mercato a base di CBD per i sui effetti sul dolore e soprattutto per la sua persistenza d'azione.
Il KLS-13019 è in effetti un derivato del cannabidiolo in cui è stata modificata la catena laterale per migliorare la solubilità e le proprietà di penetrazione nei tessuti. L'articolo completo e la relativa pubblicazione scientifica nel link sotto